non avevamo damigelle o testimoni dello sposo

Per adattarsi alle dimensioni del fienile ma anche per evitare di sentirsi sopraffatti, abbiamo limitato la lista degli ospiti a circa 50 persone. Entrambi crediamo che lo scambio dei voti sia qualcosa di molto speciale e privato – quasi sacro in effetti – e ci siamo solo sentiti a nostro agio includendo i nostri più cari e in assoluto più cari, coloro che sono veramente presenti nelle nostre vite e che ci accettano e ci amano veramente per chi siamo come individui e come coppia.

Era anche importante per noi che i nostri cari partecipassero tutti su un piano di parità – non avevamo damigelle o testimoni dello sposo – volevamo che tutti i nostri ospiti si sentissero speciali e il nostro matrimonio fosse come una grande riunione di famiglia dove tutti possono rilassarsi senza la pressione di essere responsabili di alcuni compiti tradizionali (discorsi vestiti premaman cerimonia, danze, ecc.). Loren ha ringraziato tutti per essere venuti ma a parte questo non c’era il brindisi, invece abbiamo trascorso un po’ di tempo intimo con tutti i nostri ospiti, e ognuno era libero di venire da solo, come desiderava.

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